Ossigeno Ozonoterapia

Perché l’Ozono in Medicina?

L’ozono è un gas derivato dall’ossigeno e si trova in natura nella stratosfera dove si forma attraverso l’interazione tra le molecole di ossigeno e i raggi solari. Grazie alle sue caratteristiche chimiche, possiede una potente azione battericida e antimicrobica, che lo rende utile in diversi settori: dalla sanificazione all’agricoltura, dalla zootecnia alla medicina.

In campo medico, l’Ossigeno-Ozono generato con macchinari ad alta tecnologia riproduce meccanismi simili a quelli del nostro sistema immunitario: neutralizza agenti patogeni come batteri, virus e funghi e stimola la risposta immunitaria dell’organismo. Pur essendo teoricamente “tossica”, la molecola di ozono, se utilizzata a concentrazioni controllate, esercita un effetto farmacologico benefico. Questo avviene grazie a uno stress ossidativo moderato che induce la produzione di enzimi antiossidanti.

Sebbene l’ozono sia una molecola ossidante, la sua elevata solubilità nei liquidi corporei gli permette di reagire rapidamente con il plasma e altri costituenti biologici. In questo modo, da molecola ossidante, stimola la produzione di sostanze antiossidanti fondamentali per la difesa cellulare come:

  • Catalasi
  • Superossidodismutasi
  • Perossidasi
  • NRF2 (un importante fattore nella prevenzione delle patologie neurodegenerative)

Una volta fruita la sua azione l’ozono si esaurisce naturalmente nei fluidi corporei con cui è entrato in contatto.

Una piccola molecola, una straordinaria efficacia terapeutica

I benefici dell’ozono si manifestano all’interno di una specifica “finestra terapeutica”: ciò significa che l’efficacia clinica dipende dalla giusta concentrazione della miscela Ossigeno-Ozono.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato come l’ozono sia efficace nel trattamento di molte patologie, grazie alla sua capacità di rafforzare i sistemi antiossidanti dell’organismo. Questo si traduce in un’azione protettiva contro danni di natura infiammatoria, degenerativa e tumorale.

L’ozono trova inoltre spazio nella medicina integrata, dove supporta l’effetto dei farmaci, e nella medicina rigenerativa, dove contribuisce all’ormesi cioè a ristabilire le funzioni fisiologiche alterate, agendo come regolatore biologico.

Qual è il profilo di sicurezza dell’Ozono?

L’uso dell’ozono in medicina richiede una conoscenza approfondita e l’applicazione rigorosa di protocolli ben definiti, sviluppati grazie all’esperienza clinica e alla ricerca scientifica, con costante attenzione alla valutazione dei rischi.

Grazie a questi standard, oggi disponiamo di dispositivi medici certificati che permettono di erogare la miscela Ossigeno-Ozono in modo preciso e sicuro, garantendo la stabilità della concentrazione e la massima tutela per il paziente e per l’ambiente. Anche le tecniche di somministrazione sono state perfezionate, rendendo il trattamento sicuro e ben tollerato.

Affinché l’Ossigeno-Ozonoterapia sia eseguita in piena sicurezza, sono necessari:

  • Dispositivi medici certificati CE, in conformità alla normativa europea (Direttiva 93/42 CEE – D. Lgs. 46/97)
  • Formazione professionale tramite corsi teorico-pratici e Master Universitario di II livello
  • Adozione dei Protocolli ufficiali redatti dalla SIOOT (Società Italiana di Ossigeno Ozonoterapia) e validati dal Ministero della Salute e dagli Ordini dei Medici
  • Studi medici adeguatamente attrezzati

(Fonte: Istituto Superiore di Sanità – Conferenza di Consenso ISSN 1123-3117 Rapporti ISTISAN 08/9)

L’Ossigeno-Ozonoterapia è una terapia medica valida e riconosciuta, in grado di cooperare con trattamenti chirurgici, farmacologici, terapie del dolore e cure palliative.

Quali sono le patologie che possono beneficiare del trattamento con Ossigeno-Ozonoterapia?

L’ozono agisce come modulatore dell’equilibrio ossido-riduttivo all’interno dell’organismo, intervenendo positivamente in diverse condizioni cliniche che condividono meccanismi fisiopatologici simili.

La sua azione si articola in due fasi:

  1. Immediata, grazie all’effetto delle sue specie reattive
  2. Prolungata, attraverso l’effetto dei prodotti di perossidazione lipidica che diffondono nel corpo e svolgono il ruolo di messaggeri cellulari
Le principali applicazioni cliniche includono:
  • Artrosi, artrite e patologie articolari
  • Ernie e protrusioni discali
  • Dolori cervicali e lombari
  • Recupero post-operatorio
  • Herpes zoster e nevralgie post-erpetiche
  • Artrite reumatoide
  • Fibromialgia
  • Sindrome da fatica cronica
  • Infezioni resistenti agli antibiotici
  • COVID, post-COVID e long COVID
  • Supporto a chemio e radioterapia
  • Patologie vascolari periferiche e disturbi del microcircolo
  • Infezioni ricorrenti dell’apparato genito-urinario
  • Medicina estetica: cellulite, biorivitalizzazione, ringiovanimento cutaneo

Quali sono le vie di somministrazione della miscela di Ossigeno-Ozono?

Mapping ozonoterapia infiltrativa paravertebrale lombare

La somministrazione della miscela Ossigeno-Ozono può avvenire attraverso diverse modalità, selezionate in base alla patologia da trattare e alla zona coinvolta.
Le principali vie di somministrazione sono:

  • Intramuscolare paravertebrale
    Infiltrazioni intramuscolari paravertebrali, particolarmente indicate in caso di lombalgia, cervicalgia, ernie e protrusioni discali.

Nota importante: L’unica modalità autorizzata dall’Istituto Superiore di Sanità per il trattamento di patologie degenerative vertebrali è quella intramuscolare paravertebrale (Consensus Conference, ISS – 20 Novembre 2006).

  • Intra o peri-articolare
    Iniezioni effettuate all’interno o attorno alle articolazioni, utili nei casi di artrosi che interessano più distretti (es. spalla, ginocchio, gomito).
  • Sottocutanea
    Utilizzata in ambito estetico per il trattamento della cellulite e in protocolli di biorivitalizzazione e ringiovanimento
  • Endovenosa
    Mediante la procedura della grande autoemoinfusione (GAEI), che prevede il prelievo e la reinfusione di sangue arricchito con Ossigeno-Ozono.
  • Insufflazione rettale
    Utile nel trattamento delle disbiosi intestinali garantendo un’elevata biodisponibilità, non invasiva e ben tollerata.

Principio guida: il trattamento deve essere indolore. Un buon ozonoterapeuta non deve mai provocare dolore al paziente.

Quali sono i vantaggi della grande auto emoinfusione GAEI?

Come chiarito nella circolare del Ministero della Salute – CNS del 28/11/2014, la procedura di autoemoterapia ozonizzata endovenosa non rientra tra le attività trasfusionali.

Sacca per autoemoinfusione ozonizzata

Va sottolineato che la miscela Ossigeno-Ozono non viene mai iniettata direttamente in vena. Il trattamento prevede il prelievo di una quantità di sangue del paziente (150-200 cc) che viene poi miscelato con l’Ossigeno-Ozono in un’apposita sacca e successivamente reinfuso.
Eseguita in modo corretto e analitico, questa metodica è sicura, ben tollerata e priva di effetti collaterali.
La GAEI può offrire notevoli benefici anche in presenza di patologie per le quali non esistono trattamenti farmacologici specifici, contribuendo a un rapido miglioramento dei sintomi con un elevato grado di soddisfazione da parte del paziente.

Tra i principali effetti benefici della GAEI:

  • Vasodilatazione locale e miglioramento della circolazione
  • Azione antimicrobica (antibatterica, antivirale e antifungina)
  • Potente azione antiossidante a concentrazioni controllate
  • Rafforzamento del sistema immunitario
  • Potente effetto anti-aging

In cosa consiste la prima visita per Ossigeno-Ozonoterapia?

La prima visita per Ossigeno-Ozonoterapia rappresenta un momento cruciale per la conoscenza del paziente e della patologia da trattare, ma che per la comunicazione con il paziente e l’identificazione del corretto protocollo terapeutico da applicare.

È dovere medico e deontologico non omettere alcun dettaglio, raccogliere informazioni dettagliate circa la storia clinica, patologie pregresse e attuali, terapie farmacologiche in corso, intolleranze e allergie. Nel colloquio clinico di inquadramento, fondamentale è dedicare tempo e spazio alla spiegazione e al razionale del trattamento con Ossigeno-Ozono.
L’indicazione al trattamento con Ossigeno-Ozono deve essere fornita dal Medico-Chirurgo che esercita la pratica: si tratta di un atto medico ufficiale con il corollario di benefici ma anche controindicazioni. L’informazione al paziente è doverosa specialmente nell’ottica di un’alleanza terapeutica, presupposto per una sinergia medico-paziente e personalizzazione del trattamento.

L’ozono pur non essendo un farmaco, cioè una molecola con un’azione mirata, può cooperare e migliorare l’efficacia dei trattamenti farmacologici grazie alla sua azione sistemica.
Se da un lato l’applicazione fedele di protocolli di trattamento postulati per le differenti patologie garantisce margini di efficacia e sicurezza, dall’altro, va considerato che è difficile stabilire a priori i tempi di reazione del nostro organismo all’Ozono. Tuttavia, esiste un principio generale: piccole quantità di Ozono somministrate per tempi prolungati hanno effetti terapeutici migliori rispetto a dosi elevate ravvicinate.

Se vuoi sapere dove visito

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